Lo schermo del Samsung Galaxy Z Flip si graffia un po’ troppo
Il Samsung Galaxy Z Flip, il nuovo smartphone pieghevole presentato la settimana scorsa, sembra impiegare uno schermo particolarmente sensibile ai graffi. Sebbene l’azienda, in sede di presentazione, abbia più volte confermato l’impiego di un “vetro ultra sottile” i primi test sui materiali hanno sollevato perplessità.
Zack Nelson, uno fra i più noti tester di YouTube, sul suo canale JerryRigEverything ha messo a dura prova la resistenza del nuovo terminale con i suoi cunei plastici intercambiabili a livello di durezza crescente. “La plastica come sappiamo si riga al livello 2 e 3, il vetro al livello 5 o 6, e lo zaffiro al livello 8 o 9, al di sotto del diamante che è al livello 10”, ha sottolineato Nelson nel suo video. “Fin dai primi tocchi sullo schermo del Galaxy Z Flip possiamo vedere segni”. In pratica è bastata qualche svirgolatura per far emergere graffi, esattamente come hanno reagito gli altri pannelli plastici degli smartphone pieghevoli (Galaxy Fold e Motorola RAZR) e quelli tradizionali. Al livello 4 Nelson ha iniziato a sentire lo schermo tagliarsi e poco prima ha potuto lasciare segni anche con l’unghia. Da ricordare che i più diffusi smartphone di solito iniziano a patire dal livello 6.
“Potrebbero star usando un polimero plastico ibrido con alcuni elementi degli ingredienti del vetro e quindi come sapete per questo chiamarlo vetro“, ha aggiunto Nelson. “Samsung lo chiama vetro ma lo schermo chiaramente non ha la resistenza ai graffi e i benefici strutturali che i clienti si aspettano dal vetro“. Inoltre sono bastati 15 secondi di fronte a una fiamma di accendino per ottenere segni indelebili e una tipica reazione al calore che si ha con la plastica.
Lo stesso materiale ibrido è presente a protezione della fotocamera frontale, mentre quella posteriore si affida a un più resistenze pannello in vetro. La cornice che circonda lo schermo è risultata in materiale plastico (come il Galaxy Fold), mentre il telaio e i pulsanti sono in metallo.
Forzare l’apertura dello smartphone – quindi di fatto mettendo in tensione contraria la cerniera – ha portato alla rottura delle cornici plastiche ma non dello schermo. Estremizzando l’azione ha provocato la frammentazione superficiale del pannello posteriore.
In sintesi, lo schermo del Samsung Galaxy Z Flip appare molto flessibile e resistente alla rottura, ma più esposto al rischio di graffi rispetto a quanto ci si potesse aspettare da un materiale vetroso.
Engadget ha chiesto chiarimenti a Samsung. “Galaxy Z Flip è dotato di un display Infinity Flex con vetro ultra sottile (UTG) di Samsung per offrire un aspetto elegante e di qualità e offrire un’esperienza visiva coinvolgente “, ha dichiarato un portavoce dell’azienda via e-mail. “La prima tecnologia UTG di Samsung nel suo genere è diversa dagli altri dispositivi di punta Galaxy. Anche se il display si piega, deve essere maneggiato con cura. Inoltre, Galaxy Z Flip ha uno strato protettivo sopra UTG simile al Galaxy Fold”.
Il messaggio di Samsung quindi è che i graffi potrebbero manifestarsi sullo strato protettivo più che sullo schermo vero e proprio, ma la sostanza non cambia per un terminale che costa 1520 euro di listino. Samsung però si è impegnata a offrire gratuitamente, in seno al servizio Premium, la possibilità di ricevere una protezione gratuita. Tutti i dettagli verranno svelati più avanti. Allo stesso tempo, come nel caso del Galaxy Fold, sarà offerto un servizio di sostituzione schermo (una tantum) a prezzo concorrenziale. Negli Stati Uniti si parla di 119 dollari; per l’Europa bisogna attendere.
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- Su 18 Febbraio 2020
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