OnePlus N10: non basta il 5G per diventare un must
Anche OnePlus si è fatto coinvolgere nella campagna del 5G per tutti. In Italia, tuttavia, la nuova rete mobile è ancora ai blocchi di partenza e lo sviluppo a rilento darà un senso ai possessori dei dispositivi super veloci solo sul finire dell’anno prossimo. Allora che senso ha l’acquisto di uno smartphone come il OnePlus N10 e i suoi diretti concorrenti?
Il problema, intendiamoci, non è l’oggetto in sé, che ha dignità costruttiva e qualità più che accettabili. L’anomalia risiede nel fatto di acquistare un prodotto con una funzione interessante ma che si può utilizzare in maniera fortemente limitata in questo momento. Si potrebbe obiettare che è meglio avere il 5G che non averlo, ma se al suo posto ci fossero una fotocamera migliore e una batteria più capiente, forse i consumatori oggi sarebbero, a parità di prezzo, più contenti.
È questa la sintesi del OnePlus N10. Un prodotto che rischia di perdersi come i cd nei cestoni dell’Autogrill, il tutto per riuscire a conquistare una piccola parte di una fascia di mercato ormai sempre più affollata. L’azienda cinese, da sempre elitaria e attenta ai suoi consumatori, in grado di offrire sempre un quid in più, si è messa a fare un prodotto da vendere al chilo.
La scheda
La questione è solo filosofica e strategica, perché OnePlus N10 si porta a casa una ampia sufficienza, dimostrando di saper fare bene il suo mestiere ma senza farsi notare. Lo si capisce già dal look, un’estetica piuttosto convenzionale con una scocca in policarbonato tirata a lucido per apparire un po’ più chic. Il kit fotografico leggermente rialzato e posizionato sul lato sinistro è un déjà-vu, come il lettore d’impronte digitali posteriore che ha quasi un sapore amarcord.
Lo schermo è un più che decoroso Lcs Ips da 6,49 pollici con refresh a 90 Hz irrobustito dal solito Gorilla Glass di terza generazione. Un po’ di frustrazione si ha in gran parte perché OnePlus ha abituato molto bene i suoi clienti, con schermi Amoled super reattivi e prestazioni senza sbavature. Di buon però c’è l’audio grazie a due potenti speaker che offrono un suono stereo pieno e vivace. È bello anche ritrovare il vecchio e amato jack audio.
Il reparto fotografico dispone di 4 camere. Il sensore principale da 64 megapixel molto luminoso (f/1.79) è affiancato da un ultra grandangolare da 8 megapixel, una macro da 2 MP e una lente monocromatica sempre da 2 MP. Un kit dunque piuttosto tradizionale, dalle prestazioni più che decorose ma ben lontane dai modelli top di gamma di OnePlus.
La camera frontale si ferma a 16 megapixel e i video in 4K sono possibili solo con la camera posteriore. Si può però fare affidamento su alcune funzioni presenti nei modelli top di gamma come l’UltraShot HDR, il Nightscape per gli scatti notturni e le riprese nel formato Cine.
A spingere il OnePlus N10 è il nuovo chipset entry lever Qualcomm Snapdragon 690 5G con 6 GB di ram. Il prodotto risulta più che usabile in tutte le situazioni, non ha tentennamenti ed esitazioni anche se la potenza sotto il cofano è ovviamente limitata. Con questo processore si può quindi entrare nel mondo del 5G senza spendere un’esagerazione, ma bisogna capire se è questo il telefono giusto per vivere al meglio la rete di ultima generazione.
Pregi e difetti
Tra i limiti dovuti alla filosofia del prodotto c’è sicuramente il fatto che non è resistente all’acqua e stranamente l’espansione dei 128 GB di memoria interna è possibile solo con microSD fino a 512 GB, rinunciando per altro alla doppia sim. Su questo modello si sente anche la mancanza del pulsante per silenziare al volo il telefono. Bene però l’inconfondibile sistema operativo Oxygen 10, snello, veloce e personalizzabile, da sempre un fiore all’occhiello dell’azienda di Shenzhen.
Migliorabile, almeno per stare dietro ai prodotti dell’agguerrita concorrenza, la batteria. I 4300 mAh dell’accumulatore portano a fine giornata con un 10/15% di margine, ma un uso intensivo richiede di fare un pit stop usando il caricabatterie Wrap Charge 30T in dotazione.
Tirando le somme, il OnePlus N10 ha certamente nel prezzo di 349 euro il suo punto di forza e al contempo il suo limite principale. In effetti basta spendere qualcosina in più e arrivando a 399 euro si porta a casa il OnePlus Nord che è un prodotto decisamente più valido. Con questo prodotto viene a mancare la filosofia del brand: qualità al top al giusto prezzo, per chi cerca qualcosa di diverso. Ecco, con questo prodotto l’azienda di Pete Lau si è messa a fare lo stesso esercizio di altre. Speriamo sia solo temporaneo.
Voto: 7,5
Wired: 5G per tutti, audio di buon livello, fluido e veloce.
Tired: prestazioni fotografiche non brillanti, autonomia migliorabile.
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- Su 19 Novembre 2020
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