In Myanmar è bloccato l’accesso a Facebook, Instagram e Twitter
Nuova stretta alla rete dopo il colpo di stato dell’esercito in Myanmar. Dopo il blocco a internet in tutto il paese, i militari hanno ordinato agli operatori delle reti mobili e ai provider dei servizi sul web di bloccare gli accessi a Instagram, Twitter e Facebook. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’esercito ha applicato questa manovra per limitare le proteste dei cittadini, che sui social network hanno iniziare a condividere foto di se stessi mentre eseguivano il saluto a tre dita, reso famoso dai libri e dai film di Hunger Games e diventato nel paese il gesto identificativo della resistenza.
L’azienda telefonica norvegese Telenor, che fornisce i servizi di telefonia mobile in Myanmar, ha spiegato che tutti gli operatori mobili, gateway internazionali e fornitori di servizi internet in Myanmar il 5 febbraio hanno ricevuto una direttiva dal ministero dei Trasporti e delle comunicazioni del paese per bloccare, fino a nuovo avviso, le piattaforme di social media di Twitter, Facebook e Instagram.
Inoltre, come riporta la Cnn, il giorno successivo al colpo di stato, il ministero dell’Informazione ha ordinato alla popolazione di non rilanciare post e contenuti che incitavano a opporsi al colpo di Stato e scendere in piazza. Rafael Frankel, direttore delle politiche pubbliche di Facebook nei paesi dell’area Asia-Pacifico, ha detto a The Verge che la società è estremamente preoccupata per il blocco ordinato dalle autorità militari nel paese. Il portavoce ha poi esortato l’esercito al potere a sbloccare immediatamente le piattaforme social poiché “in questo momento critico, il popolo del Myanmar ha bisogno di accedere a informazioni importanti ed essere in grado di comunicare con i propri cari”. Anche Twitter si è detta preoccupata della situazione sottolineando come le misure adottate dall’esercito minino il diritto degli utenti di far sentire la propria voce.
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- Su 8 Febbraio 2021
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