
Il ritorno di Huawei: ecco lo smartphone Nova 9
“Ci hanno tolto Google, ma nessuno può togliere la luce a Huawei: non siamo solo un produttore di smartphone, abbiamo venduto un milione di esemplari con sistema HMS in 18 mesi, la forza è il nostro ecosistema, abbiamo 10 milioni di utenti attivi in Italia ogni giorno”, spiega Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei Consumer Italia durante la presentazione dei nuovi prodotti dell’azienda a Milano.
Dopo aver accusato la botta da parte del governo americano, per l’azienda cinese c’è una grande voglia di andare avanti e di ritornare a rivestire un ruolo di primo piano nel mondo del tech, la presentazione di oggi è vissuta come un vero e proprio primo passo in questa direzione.
Nova 9 (a partire da 499,99 euro per la versione a 8 GB e 128 GB, preordini già possibili, disponibilità dai primi di novembre) è uno smartphone dual sim con connettività 4G LTE e sistema operativo proprietario (basato su Android 11) le cui novità cominciano dal design curvo pensato per nuove generazioni che vedono il dispositivo come un prolungamento dei loro arti e necessitano di una notevole ergonomia, in particolare a loro è dedicato il nuovo colore blue sfumato e luminoso.
Lo schermo è un amoled curvo da 6,57 pollici con 1,07 miliardi di colori e un refresh rate a 120 hz pensato per andare incontro a tutte le esigenze dei videogiocatori che sono soddisfatte anche dalla piattaforma Qualcomm Snapdragon 778G. La ricarica rapida a 66W è uno degli elementi di forza, poco più di 30 minuti per riportare al 100% l’autonomia della batteria da 4.300 mAh, circa un quarto d’ora per il 50%.
Novità anche per il comparto fotografico, dotato delle tecnologie RYYB colour filter array (CFA) e XD Fusion Engine, basato su una camera principale da 50 Mpixel (f/1.9), unita a una grandangolare da 8, una 2 Mpixel (f/2.2) di profondità con effetto Bokeh e un’altra 2 Mpixel (f/2.4) con macro.
La frontale ha un sensore da 32 Megapixel ed è in grado di catturare video in 4k, ma vanta anche lo stabilizzatore video AIS (AI Image Stabilisation). Considerato il target di riferimento del telefono, anche Huawei va incontro alle necessità dei giovani creator di TikTok e dei Reel per Instagram non con funzioni native, ma con un’app. Si chiama Petal Clip ed è un’applicazione di videoediting già inclusa nel sistema.

A proposito di ecosistema, non potevano mancare gli smartwatch. Watch GT 3 (a partire da 229 euro) è disponibile in due versioni da 46 mm e 42 mm con sistema HarmonyOS 2.1. Il display amoled da 1,43 pollici e 326 ppi è tondo come il più classico degli orologi a questo s’aggiungono due tasti hardware, stupiscono il peso di 42 grammi e lo spessore di 11 mm. L’impressione è che a livello d’estetica sia stata privilegiata una svolta casual, appare abbastanza chiara nella gestione delle app e nell’impostazione del sistema.

La rilevazione del battito ora è più accurata, il display è always-on, oltre 100 gli sport disponibili con indicazioni grafiche simili a quelle dei modelli outdoor per lo stato delle calorie consumate e le attività giornaliere. Per gli amanti del minimalismo arriva anche il Watch Fit mini (da 99 euro) per 20 grammi di peso e un display amoled da 1,47″. Chide la carrellata di prodotti una nuova versione delle cuffiette FreeBuds 4 Lipstick (229 euro) di colore rosso e con una custodia simile a quella di un rossetto, pensate per un pubblico femminile.

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- Su 23 Ottobre 2021